Creatina e allenamento in palestra
- margheritanacamuli
- 4 giorni fa
- Tempo di lettura: 6 min
La creatina è uno degli integratori più studiati e utilizzati nel mondo del fitness e del bodybuilding. Se ti alleni in palestra e stai considerando di integrarla nella tua routine, questa guida ti fornirà tutte le informazioni necessarie per farlo in modo consapevole ed efficace.

Che cos'è la creatina e come funziona
La creatina è un composto naturale presente nel nostro corpo, sintetizzato principalmente da fegato, reni e pancreas a partire da tre aminoacidi: arginina, glicina e metionina. Circa il 95% delle riserve di creatina si trova nei muscoli scheletrici.
Il suo ruolo principale è fornire energia rapida durante sforzi brevi e intensi, come il sollevamento pesi o gli sprint. Funziona come un sistema di "ricarica veloce" per l'ATP (adenosina trifosfato), la molecola che fornisce energia immediata alle cellule muscolari.
Quando integri creatina, aumenti le riserve muscolari di fosfocreatina, ritardando l'affaticamento e migliorando la capacità di recupero tra le serie. Questo meccanismo è particolarmente utile per gli esercizi che utilizzano il sistema energetico anaerobico alattacido, tipico dell'allenamento con i pesi.
Come la creatina migliora forza e massa muscolare
È importante chiarire che la creatina non costruisce direttamente il tessuto muscolare. I suoi effetti sulla crescita muscolare sono indiretti e avvengono attraverso tre meccanismi principali:
Aumento di forza e potenza: gli studi dimostrano che l'integrazione con creatina può migliorare la forza massimale e la potenza del 5-15%. Questo incremento ti permette di sollevare carichi maggiori o di eseguire più ripetizioni, stimolando così l'ipertrofia nel tempo.
Miglioramento del recupero: la creatina accelera i tempi di recupero tra le serie ad alta intensità, permettendoti di mantenere un volume di allenamento più elevato.
Ritenzione idrica intracellulare: la creatina aumenta il contenuto di acqua all'interno delle cellule muscolari, creando un aspetto più "pieno" e volumizzato. Questo aumento iniziale di peso (1-2 kg nella prima settimana) è dovuto all'acqua, non al grasso, e questo maggior volume cellulare può stimolare la sintesi proteica.
Ricorda che la creatina funziona solo se abbinata a un piano di allenamento adeguato e a un'alimentazione corretta. Non è una soluzione magica.
Quanto e come assumere la creatina
Esistono due protocolli principali per l'integrazione con creatina monoidrato:
Protocollo con fase di carico
20 grammi al giorno (divisi in 4 dosi da 5 g) per 5-7 giorni
Seguiti da una fase di mantenimento con 3-5 g al giorno
Permette di saturare i depositi muscolari rapidamente
Protocollo senza carico (consigliato)
3-5 grammi al giorno in modo continuativo
Metodo più semplice e pratico
Raggiunge la saturazione in circa 3-4 settimane
Riduce il rischio di disturbi gastrointestinali
La fase di carico non è necessaria e molti esperti raccomandano di iniziare direttamente con la dose di mantenimento. L'importante è l'assunzione quotidiana costante, anche nei giorni di riposo, per mantenere le riserve muscolari saturate.
Non è necessario fare "cicli di scarico" periodici in soggetti sani, anche se alcuni protocolli alternano periodi di assunzione di 8-10 settimane a brevi pause.
Quando assumere la creatina: timing ottimale
Il momento dell'assunzione è meno cruciale della costanza quotidiana, ma alcune strategie possono ottimizzare i risultati:
Dopo l'allenamento (momento ideale): diversi studi suggeriscono che l'assunzione post-workout migliora l'assorbimento e il recupero, massimizzando i guadagni di forza e massa muscolare rispetto all'assunzione pre-allenamento.
Con i pasti: assumi sempre la creatina insieme a carboidrati e proteine. I carboidrati stimolano l'insulina, che facilita il trasporto della creatina nelle cellule muscolari.
Prima dell'allenamento: assumere creatina 30 minuti prima può essere utile per attività ad alta intensità, ma non genera un effetto stimolante immediato.
Nei giorni di riposo, assumila semplicemente con un pasto per mantenere la regolarità.
Quale tipo di creatina scegliere
Creatina monoidrato: è la forma più studiata, sicura ed economica. Rappresenta lo standard di riferimento con biodisponibilità orale del 99% e la quasi totalità delle ricerche scientifiche si basa su questa forma. È la scelta migliore per la maggior parte delle persone.
Creatina micronizzata: è una variante della monoidrato con particelle più piccole, generalmente più digeribile e indicata per chi ha sensibilità gastrointestinale.
Creatina HCL (cloridrato): commercializzata come forma superiore grazie alla maggiore solubilità, ma non esistono evidenze scientifiche solide che dimostrino una superiorità rispetto alla monoidrato nei dosaggi standard. Il rapporto qualità-prezzo è meno vantaggioso.
A chi è utile la creatina
L'integrazione con creatina ha senso se:
Ti alleni frequentemente con esercizi intensi e di forza (almeno 3-4 volte a settimana)
Segui una dieta vegetariana o vegana (fonti naturali limitate)
Hai obiettivi specifici di invecchiamento sano o ricomposizione corporea
La creatina offre anche benefici per:
Performance e recupero
Prevenzione degli infortuni
Salute ossea (soprattutto in donne post-menopausa, se combinata con esercizio di resistenza)
Salute femminile (può ridurre alcuni sintomi depressivi aumentando la concentrazione cerebrale)
Potenziale supporto cognitivo negli anziani
Chi dovrebbe fare attenzione
Non è raccomandata per: bambini e adolescenti (salvo specifiche indicazioni mediche per prestazioni sportive ad alto livello), donne in gravidanza e allattamento (per mancanza di studi approfonditi).
Anziani fragili: l'uso potenziale su cachessia, miopatie o riabilitazione post-operatoria non ha ancora evidenze conclusive.
Sicurezza ed effetti collaterali
La creatina è considerata uno degli integratori più sicuri disponibili.
Non danneggia reni o fegato: questo è un mito ampiamente sfatato. Studi a lungo termine (fino a 5 anni) hanno confermato la sicurezza in soggetti sani. L'aumento della creatinina nel sangue è normale e non indica danno renale. Solo chi ha patologie renali preesistenti dovrebbe consultare un medico.
Non causa ritenzione idrica generalizzata: la ritenzione è intracellulare (dentro i muscoli), non sottocutanea. Nel lungo periodo, la creatina non altera l'acqua corporea totale rispetto alla massa muscolare.
Effetti collaterali rari: gonfiore o disturbi gastrointestinali possono verificarsi con dosaggi elevati (fase di carico) o se non si beve abbastanza acqua. La creatina non causa disidratazione o crampi muscolari.
Non è necessaria la fase di carico: molte evidenze indicano che dosaggi bassi e costanti (3-5 g/giorno) sono efficaci per aumentare le riserve intramuscolari, la crescita muscolare, la performance e il recupero.
Creatina e alimentazione: non basta l'integratore
Gli studi sui benefici della creatina riguardano la supplementazione, non l'assunzione attraverso il cibo che eccede il fabbisogno. La differenza è importante: integrare significa aggiungere creatina oltre a una dieta già adeguata.
L'integrazione ha senso solo se:
Hai carenze nutrizionali (esempio: dieta vegetariana o vegana)
La tua alimentazione non copre i fabbisogni di base
Ti alleni in modo sufficientemente intenso e frequente
Consigli pratici per massimizzare i risultati
Scegli la creatina monoidrato (o micronizzata se hai problemi digestivi)
Usa il protocollo senza carico: 3-5 g al giorno in modo continuativo
Assumila dopo l'allenamento con carboidrati e proteine
Mantieni l'assunzione quotidiana, anche nei giorni di riposo
Bevi molta acqua per supportare l'idratazione intracellulare
Sii costante: i benefici si manifestano nel medio-lungo periodo
Non trascurare allenamento, sonno e alimentazione proteica: la creatina è un supporto, non un sostituto
Donne e creatina: considerazioni specifiche
Le donne hanno generalmente livelli più bassi di creatina nel lobo frontale del cervello, specialmente con diete vegetariane o in caso di mancato consumo di carne. I livelli di creatina sono influenzati dagli estrogeni e dal progesterone, con variazioni durante il ciclo mestruale.
La creatina è particolarmente rilevante durante:
Ciclo mestruale
Gravidanza
Post-partum
Perimenopausa e menopausa
Durante le mestruazioni i livelli di creatina endogena sono elevati, ma decrescono durante il ciclo, la gravidanza e con l'età. I livelli più bassi si registrano nelle prime 20 settimane di gravidanza.
Conclusioni
La creatina è un integratore sicuro ed efficace per chi si allena seriamente in palestra. Non è una sostanza miracolosa, ma uno strumento che, se usato correttamente insieme a un buon programma di allenamento e un'alimentazione adeguata, può aiutarti a migliorare forza, performance e composizione corporea.
Ricorda che tutto ha senso solo se si basa su uno stile di vita globalmente sano. Alcuni soggetti "non-responder" potrebbero non trarre benefici da questa supplementazione, ma rappresentano una minoranza.
Prima di iniziare qualsiasi integrazione, valuta le tue reali necessità e, in caso di dubbi o condizioni mediche particolari, consulta un professionista della nutrizione o il tuo medico.
Dott.ssa Margherita Nacamuli
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