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È vero che i carboidrati vanno evitati la sera?

  • margheritanacamuli
  • 6 giorni fa
  • Tempo di lettura: 4 min

La convinzione che i carboidrati debbano essere evitati la sera rappresenta uno dei falsi miti più diffusi nel mondo della nutrizione. Molte persone credono erroneamente che consumare pasta, pane o riso dopo le 18:00 porti inevitabilmente all'aumento di peso. Ma cosa dice realmente la scienza a riguardo?

è vero che i carboidrati vanno evitati la sera? - Nutrizionista Verona

Il mito dei carboidrati serali: origini e credenze popolari

Questa credenza affonda le sue radici negli anni '60 e si basa sull'idea che i carboidrati consumati dopo una certa ora si trasformerebbero automaticamente in grasso corporeo. Secondo questa teoria, il metabolismo rallenterebbe durante la notte, impedendo al corpo di utilizzare correttamente l'energia derivante dai carboidrati.

La realtà è completamente diversa: il nostro organismo continua a bruciare calorie anche durante il sonno per mantenere le funzioni vitali essenziali, consumando glucosio in modo simile a quanto avviene durante le attività sedentarie diurne.


Cosa determina davvero l'aumento di peso

Il principio fondamentale per comprendere l'aumento o la perdita di peso è il bilancio calorico complessivo. Non importa a che ora consumiamo i carboidrati: ciò che conta è la quantità totale di calorie ingerite nell'arco della giornata rispetto a quelle consumate.

  • Aumento di peso: si verifica quando l'apporto calorico giornaliero supera il fabbisogno energetico

  • Perdita di peso: avviene quando le calorie ingerite sono inferiori a quelle bruciate

  • Mantenimento: si ottiene quando c'è equilibrio tra calorie assunte e consumate

L'orario dei pasti non influisce su questi meccanismi fondamentali del metabolismo.


I benefici nascosti dei carboidrati a cena

Contrariamente alle credenze popolari, consumare carboidrati la sera può offrire diversi vantaggi significativi:

Miglioramento della qualità del sonno

I carboidrati stimolano la produzione di triptofano, un amminoacido precursore della serotonina e della melatonina. Questi neurotrasmettitori favoriscono il rilassamento e un sonno più riposante. Inoltre, i carboidrati possono ridurre i livelli di cortisolo, l'ormone dello stress.

Supporto al recupero muscolare

Dopo l'attività fisica, i carboidrati aiutano a ripristinare le riserve di glicogeno nel fegato e nei muscoli, fornendo il carburante necessario per la rigenerazione muscolare notturna.

Controllo dell'appetito e sazietà

I carboidrati complessi generano un senso di sazietà prolungato, riducendo il rischio di spuntini notturni non salutari e mantenendo stabili i livelli di glucosio nel sangue.

Migliore digeribilità

Una porzione adeguata di carboidrati è spesso più facile da digerire rispetto a grandi quantità di proteine animali.


Quali carboidrati scegliere per la cena

La chiave non sta nell'evitare i carboidrati la sera, ma nel selezionare quelli giusti e nelle quantità appropriate. I carboidrati dovrebbero rappresentare il 45-65% delle calorie giornaliere totali.

Carboidrati consigliati per la sera

Cereali integrali e derivati:

  • pasta integrale, di farro o multicereale

  • riso integrale

  • orzo, grano saraceno, avena

  • pane integrale o di cereali antichi

Verdure e tuberi:

  • patate dolci

  • zucca

  • carote

  • patate (con moderazione, 1-2 volte a settimana)

Frutta:

  • banane, mele, pere

  • frutti ricchi di fibre

Carboidrati da limitare

È consigliabile ridurre il consumo di prodotti industriali come cracker, grissini, taralli e dolci confezionati, ricchi di zuccheri raffinati e grassi di scarsa qualità.


Come comporre una cena equilibrata con i carboidrati

Una cena bilanciata dovrebbe includere:

  • Carboidrati complessi (40-50% del piatto)

  • Proteine magre (25-30%): pollo, pesce bianco, tofu, ricotta, legumi

  • Verdure (20-25%): preferibilmente crude o cotte al vapore

  • Grassi sani in piccole quantità: olio extravergine d'oliva, avocado, frutta secca

Questa combinazione assicura un rilascio graduale di energia e prolunga il senso di sazietà.


La pasta a cena: sì o no?

La pasta può tranquillamente essere inclusa nella cena. Grazie al suo indice glicemico medio, favorisce una digestione più lenta e un rilascio costante di energia. L'importante è abbinarla a verdure e proteine magre per creare un pasto completo e nutriente.

Anche la pizza, pur essendo più calorica, può essere consumata occasionalmente (ad esempio una volta a settimana) come piatto completo, meglio se accompagnata da una porzione di verdure.


L'importanza della personalizzazione

Le esigenze nutrizionali variano da persona a persona in base a:

  • età e sesso

  • livello di attività fisica

  • metabolismo basale

  • obiettivi di salute specifici

  • eventuali patologie

Per questo motivo, è sempre consigliabile consultare un nutrizionista o dietista per un piano alimentare personalizzato.


Conclusione

La credenza che i carboidrati vadano evitati la sera è un falso mito privo di fondamento scientifico. I carboidrati sono nutrienti essenziali che, se scelti correttamente e consumati nelle giuste proporzioni, apportano numerosi benefici anche quando consumati la sera.

La chiave per una corretta alimentazione non sta nell'orario dei pasti, ma nella qualità complessiva della dieta e nell'equilibrio dei macronutrienti durante l'intera giornata. Concentrarsi sul bilancio calorico totale e sulla varietà degli alimenti è molto più importante di seguire rigide regole temporali prive di base scientifica.

Ricorda: non esistono alimenti "buoni" o "cattivi" in assoluto, ma solo diete equilibrate o squilibrate. I carboidrati, inclusi quelli consumati la sera, sono parte integrante di un'alimentazione sana e bilanciata.

Dott.ssa Margherita Nacamuli




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