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La nuova piramide alimentare per un futuro più sano e sostenibile

  • margheritanacamuli
  • 2 giorni fa
  • Tempo di lettura: 4 min
piramide alimentare nutrizionista Verona

La Dieta Mediterranea, un vero e proprio tesoro culturale e nutrizionale, è stata riconosciuta come Patrimonio Immateriale dell'Umanità dall'UNESCO nel 2010. Questa non è solo un semplice regime alimentare, ma un vero e proprio stile di vita che racchiude competenze, conoscenze e tradizioni, con un profondo rispetto per il territorio e la biodiversità. Oggi, a quindici anni da quel riconoscimento, la sua rilevanza è più che mai attuale, anche come modello per affrontare le sfide degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda ONU 2030.


Perché una nuova Piramide?

Nonostante sia ampiamente dimostrato che una maggiore aderenza alla Dieta Mediterranea sia associata a numerosi benefici per la salute – come la riduzione della mortalità e la prevenzione di malattie croniche non trasmissibili (malattie cardiovascolari, diabete, cancro e malattie neurodegenerative) – si registra una scarsa adesione ai suoi principi, soprattutto tra le giovani generazioni.

I dati attuali sono allarmanti: in Italia, il 9% di bambini e adolescenti non mangia mai verdure, il 7% frutta, il 26% alimenti a base di cereali integrali e il 14% latte e latticini. Al contrario, il 47% dichiara di consumare più di 3 porzioni di carne a settimana.


Studi su studenti universitari e sulla popolazione italiana mostrano un'aderenza medio-bassa alla Dieta Mediterranea. Sebbene il consumo di alimenti tradizionali come l'olio d'oliva sia ancora elevato, quello di frutta, verdura, cereali integrali, latte, latticini e legumi è in calo, specialmente tra i giovani, e non è adeguato alle linee guida. Tra i fattori che limitano l'adesione ci sono il sovrappeso o l'obesità, la mancanza di responsabilità nell'acquisto o preparazione dei pasti, e la percezione della difficoltà e del tempo richiesto per preparare piatti a base vegetale.


Le novità della Piramide SINU 2025

Per rispondere a queste problematiche e favorire una maggiore aderenza, la Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU) ha sviluppato una nuova rappresentazione grafica della Piramide alimentare. Questo aggiornamento è basato su nuove e importanti evidenze scientifiche sul legame tra Dieta Mediterranea e patologie croniche, e su documenti internazionali e nazionali come quelli di FAO-OMS, EAT-Lancet, le Linee Guida per una Sana Alimentazione Italiana del CREA e i LARN della SINU stessa.

La nuova Piramide offre una guida completa per adottare uno stile alimentare sano e sostenibile, preservando le tradizioni culturali e affrontando le sfide nutrizionali e ambientali contemporanee. Sarà anche uno strumento prezioso per attività didattiche e campagne educative.


Ecco le principali novità in sintesi:

• Maggiore enfasi sugli alimenti di origine vegetale: un'importanza ancora più marcata per frutta, verdura e olio extravergine di oliva.

• Promozione di cereali integrali e legumi: riconosciuti come principali fonti nutritive.

• Approccio misurato ai prodotti di origine animale: si incoraggia un consumo controllato, in particolare limitando la carne rossa e quella lavorata. Le carni rosse, lavorate e i salumi (insaccati in particolare) dovrebbero essere consumati in modo limitato e occasionale. Si evidenzia che attualmente i consumi di carni lavorate e insaccati sono elevati, anche 3-4 volte a settimana.

• Moderazione per zuccheri aggiunti, sale e alcol: questi concetti sono integrati chiaramente nella struttura grafica della piramide. Il messaggio è chiaro: "vino: meno è meglio".

• Proteine vegetali più sane: si privilegiano i legumi e si indica che le proteine vegetali sono le più sane.

• Indicazioni specifiche: "legumi da privilegiare, carni da ridurre, anche quelle bianche. Pollice su per i formaggi freschi, patate contingentate e una pioggia di verdure e frutta".


Questa nuova versione della piramide incorpora anche considerazioni ambientali, culturali ed economiche, fornendo uno strumento pratico e lungimirante per orientare le scelte alimentari del presente e del futuro, tutelando la salute delle persone e valorizzando le tradizioni.

È fondamentale adeguare le nostre abitudini alimentari alle nuove evidenze scientifiche. Adottare i principi della nuova Piramide SINU non significa solo prendersi cura della propria salute, ma contribuire anche a un sistema alimentare più sostenibile per il nostro pianeta. Iniziamo oggi stesso a fare scelte alimentari più consapevoli e benefiche!


Fonti


  • 2025, la "piramide alimentare" si rinnova: legumi da privilegiare, carni e vino da ridurre - CEMAD - Centro Malattie Apparato Digerente

  • DIETA MEDITERRANEA: SINU, LA NUOVA PIRAMIDE ALIMENTARE PER FAVORIRE UNA MAGGIORE ADERENZA

  • Dieta-Mediterranea_Nuova-Piramide-Alimentare_45-Congresso-Nazionale-SINU-28_30-maggio-2025 (Comunicato Stampa SINU)

Dott.ssa Margherita Nacamuli




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